STORIA DELL'ERBORISTERIA ABELLO

 

 

 

La storia dell'erboristeria Abello incomincia all'inizio dell'ottocento, quando al mercato cittadino si incontrava un personaggio caratteristico che veniva abitualmente chiamato la "vidua".Si trattava di una donna energica, attorniata da un nugolo di marmocchi, eredità lasciatale dal defunto marito assieme ad una cascina nella zona del chierese.

fotoTutte le mattine all'alba si vedeva la vidua scendere in città con il suo carrettino, carico di erbe che ella stessa, con l'aiuto dei figli coltivava nell'orto della cascina o raccoglievano nei campi della pianura o nei boschi della collina.

Era un personaggio caratteristico del mercato, a cui si rivolgeva il popolino, e non solo, per avere consigli ed acquistare i rimedi che la tradizione consigliava per i vari malanni.

Nel 1830 vi fu il salto di qualità e la donna, coadiuvata dai figli, aprì una bottega in città in quella che una volta era chiamata la "via della zecca" e che ora si chiama via Verdi.

Tra i figli ben presto prese la conduzione dell'attività la figlia minore Teresa che, ricca d'iniziativa diede impulso all'impresa commerciando anche con i paesi e le città vicine, spingendosi sino alla Francia, in particolare nella zona di Lione.

E' in questo periodo che l'azienda da carattere famigliare prende una dimensione diversa assumendo manodopera, aprendo magazzini, e soprattutto stabilendo contatti con raccoglitori delle vallate piemontesi e iniziando a far coltivare le piante officinali nelle zone limitrofe alla città e non solo.

fotoUn grande impulso al commercio fu dato dal marito di Teresa, un uomo intraprendente che si spinse a commerciare sino in Provenza dove trovò un buon mercato presso gli essenzieri soprattutto della zona di Grasse.

La ditta si trasformò quindi, nel 1838, in TERESA ABELLO, dal cognome del marito.

Nonostante le dimensioni dell'impresa fossero notevolmente aumentate Teresa non abbandonò la bottega, trasferitasi in Via Monte di Pietà, che era ormai diventata un punto di riferimento per la città, anche perché in quell'epoca era l'unico esercizio di erboristeria esistente a Torino, bisognerà infatti attendere sino al 1858, quando il botanico Domenico Ulrich fondò la sua azienda, per averne una seconda. (Vedi Archivio Storico della Città di Torino).

Questo era un fatto unico in Italia dove le attività di questo tipo erano assai rare e si potevano contare sulle dita di una mano.

 

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Questo fenomeno fu probabilmente dovuto anche all'affermarsi in città dell'uso dei vini conciati e dei vermouth, infatti in questo periodo bar ed osterie provvedevano in proprio alla preparazione dei "vini conci", ed è pure questo il periodo in cui si vede la nascita di aziende come Carpano, Martini ecc., che nel corso degli anni divennero aziende di importanza non solo nazionale.

Si sviluppò quindi un ramo particolare dell'azienda che, nel corso degli anni, si specializzò in questo settore, sia fornendo materie prime a quelle che ormai erano diventate ditte molto conosciute, sia esportando in vari paesi le sue ricette per preparare amari ed aperitivi.

Nella metà del novecento la ABELLO contava clienti in molti paesi europei come la Francia, l'Inghilterra, la Grecia, l'Olanda e paesi più distanti come l'Australia, l'Argentina, il Cile, luoghi in cui i nostri emigranti portarono il gusto delle nostre terre.

fotoNonostante una parte dell'azienda avesse ormai sicuramente preso la via di questa specializzazione, una parte importante continuò a dedicarsi all'uso medicinale delle erbe.

 

E' significativo il fatto che Teresa, che con la vidua furono non solo le fondatrici della ABELLO, ma anche i capostipiti di una stirpe di erboristi che per le successive cinque generazioni lavorarono e lavorano nel settore, non appena il Regno di Sardegna, con regio decreto del 4 luglio1857, istituì, prima in Italia, presso la regia università di Torino, il corso per il diploma di Erbolaio, si iscrisse e conseguì il diploma nel settembre del 1858.

 

 

 

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Mentre l'azienda, da un lato assumeva sempre più dimensioni d' industria, con magazzini e laboratori in borgo Vittoria, proprio confinanti con la chiesa, l'attività del negozio continuava assumendo, grosso modo, l'aspetto attuale.

 

 

 

La proprietà della ditta seguì la linea ereditaria dai Bertero - Abello ai Collo che dal 1920 ad oggi ne hanno curato la conduzione.

 

 

 

 

Dagli anni venti sino all'inizio degli anni cinquanta, accanto alla ormai affermata attività d'ingrosso di erboristeria, si affiancò, grazie alla competenza ed all'impegno Domenico Costanzo Collo, l'attività di laboratorio farmaceutico e la Abello diventò Istituto Chimico Erboristico Italiano "I.C.E.I. ABELLO" producendo specialità farmaceutiche di carattere erboristico che incontrarono ampi consensi nel mondo medico dell'epoca, come dimostrano i molti attestati che ancora oggi sono da noi gelosamente conservati.

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Una parte dei ricettari che, nel corso del tempo furono formulati, specialmente quelli di Domenico Collo, sono ancora oggi la base di riferimento a cui si attinge per le nostre preparazioni, e rappresentano un bagaglio di esperienza penso raro, se non unico in Italia.

 

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La prematura scomparsa di Domenico Collo pose il figlio Mario a dirigere dell'azienda e nell'incombenza di scegliere l'orientamento da dare alla stessa.

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A toglierlo dall'imbarazzo di decidere se privilegiare il commercio all'ingrosso o il laboratorio farmaceutico, fu, alcuni anni dopo,l'offerta d'acquisto dell'azienda e relative formule da parte di una importante industria farmaceutica.

Rimase quindi solo il negozio, che all'epoca era gestito dalla moglie Rosa, la quale lo condusse nel massimo rispetto della tradizione, senza lasciarsi condizionare da quella che stava diventando la "moda del naturale".

 

 

 

diplomaA lei si deve l'introduzione del settore cosmetico che, dopo un'attento studio e valutazione, si concretizzò con la scelta di una linea di prodotti che, tra le prime all'epoca, affrontava il tema da un punto di vista biologico e non solo cosmetologico, operando ricerca in proprio ed applicando soluzioni innovative che ancora oggi, dopo più di 40 anni, sono all'avanguardia nel settore.

E' questo il periodo in cui la bottega realizza il suo maggiore sviluppo, nonostante la comparsa sul mercato nazionale ed internazionale di santoni e guru che, sulla scia di successi editoriali, realizzarono iniziative commerciali che, pur avendo vita più o meno lunga, disorientarono notevolmente il mercato.

Il rigore nel mantenere vive le tradizioni, pur nel costante aggiornamento e la correttezza commerciale, furono le nostre carte vincenti.

All'inizio degli anni 80 il testimone passò al figlio Giovanni , diplomato presso l'Università di Siena nel 1969, che da alcuni anni si stava occupando della ricerca e produzione di materie prime per le industrie erboristiche, enologiche, farmaceutiche nel latinoamerica.

Fu un periodo in cu le filosofie alimentari orientali divennero di moda e si assistette al proliferare di diplomabotteghe di alimentazione che, poco per volta, grazie anche alla semplificazione delle licenze, si trasformarono in erboristerie.

Il moltiplicarsi delle aziende di produzione aumentò l'offerta commerciale, a volte di scarsa qualità, portando i prodotti erboristici anche nei supermercati.

Tutto ciò ha generato una perdita di professionalità nel settore, perché gestito da operatori non specializzati, nell'ottica stretta di mercato fatta di pubblicità, prezzo e sconti e non di qualità.

Fortunatamente di recente alcune Università hanno istituito corsi di laurea in "Tecniche Erboristiche", speriamo che la presenza di nuovi operatori competenti riqualifichi il settore.

La politica dell'Erboristeria ABELLO è comunque stata, allora come oggi, quella di mantenersi il più possibile coerente con le tradizioni, mettendo a disposizione dei clienti gli studi e le esperienze di cinque generazioni concedendo il meno possibile alle mode, alla pubblicità ed alla convenienza commerciale.

Pur tenendo presenti le necessità dell'attuale modo di vivere, compiamo sempre un'attenta analisi sui prodotti da porre in vendita, valutandoli singolarmente, in base ai contenuti, alla validità delle formulazioni ed alla qualità dei componenti, indipendentemente dalla forma, dal produttore e dalla pubblicità.

Naturalmente una particolare attenzione è rivolta alle erbe officinali, che provengono tutte da fornitori affidabili, di lunga esperienza e con i quali collaboriamo da diverse decine di anni, in grado di fornire tutte le garanzie e certificazioni necessarie.

Anche la ricerca dei nostri fornitori di oli essenziali ha seguito questa filosofia ricercando i migliori tra i più qualificati produttori, come pure gli estratti per profumi che provengono dai migliori essenzieri di Grasse.

Per il settore dei tè siamo in contatto con i più specializzati importatori europei che, oltre a garantirci le migliori qualità, ci permettono di aggiornare rapidamente il nostro listino che conta circa duecento referenze di tè in foglia e rigorosamente originali senza aggiunta di profumi o saporizzanti chimici.

Anche gli accessori per la preparazione del tè e delle tisane e gli articoli per regalo sono accuratamente scelti e provengono da produttori europei oltre che dal Giappone, Cina, India, Turchia.

Recentemente stiamo sviluppando il settore delle erbe e spezie condimentali con la presenza di un numero considerevole di pepi, peperoncini e condimenti etnici tradizionali, che provvediamo ad aggiornare continuamente seguendo le richieste dei clienti ed in base alle nostre ricerche.

Questa è la nostra storia, la storia di una famiglia che crede nelle tradizioni, ma che cerca anche un aggiornamento costante per garantire ai clienti il massimo che il nostro impegno può offrire.

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